Associazione Nazionale Alpini -
Gruppo di San Vittore Olona- Via Alfieri - 20028 San Vittore Olona (MI)
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Anche quest’anno la nostra Sezione in collaborazione con il nucleo di Protezione Civile offre ai ragazzi e alle ragazze desiderosi di provare una esperienza comunitaria in stile “alpino” la possibilità di partecipare a un periodo dal 6 al 8 luglio presso la struttura di Cesano Maderno con il programma che verrà presentato a maggio ma che probabilmente ricalcherà quello dell’anno scorso con escursioni, piccoli corsi di Pronto Soccorso, montaggio tende, gare di tiro con armi naturalmente non vere, e soprattutto in compagnia di loro coetanei normalmente estranei alla cerchia dei propri amici, così come succedeva quando si andava a naia. La novità di quest’anno è rappresentata dall’escursione in montagna che si terrà a settembre e che quest’anno durerà due giorni per riprendere il rapporto di amicizia instaurato a luglio. Per il nostro Gruppo il referente è Franco Maggioni al quale si possono chiedere le informazioni necessarie chiamando il n. 347-5371644 oppure venendo in sede nei giorni di apertura. E’ anche possibile iscriversi direttamente sul sito al seguente link:https://www.scuolaanamilano.it/iscrizioni/
Sabato 3 febbraio è stato proclamato beato Teresio Olivelli, sottotenente degli alpini ucciso nel campo di sterminio di Flossenburg ed Hersbruck dagli aguzzini nazisti per la sua incessante opera di aiuto e conforto ai compagni di prigionia il 17 gennaio 1945. Inquadrato nel gennaio del 1941 nel 3° Rgt.Art. da Montagna della Julia, dopo il corso di sottufficiale ad Aosta e la scuola di allievi ufficiali di Lucca viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna della Brigata Tridentina in partenza per la Russia e chiede, ottenendo, di accompagnare i suoi alpini in quella tragica odissea partecipando anche alla tragica ritirata fino a rientrare fortunosamente in Italia nel marzo del 1943. Successivamente arrestato ed internato nel campo di sterminio di Flossenburg, il 17 gennaio, dopo giorni di agonia, muore a seguito delle percosse subite dai suoi aguzzini che non gli perdonavano di prodigarsi per gli altri detenuti sottoposti alle più feroci umiliazioni. Nel marzo del 1952 viene insignito della Medaglia d’Oro al V.M. alla memoria per la sua opera e, la Congregazione delle cause dei Santi, dopo una approfondita analisi da il suo nullaosta alla Beatificazione autorizzata da Papa Francesco e proclamata il 3 febbraio a Vigevano.
Nei giorni 7-8 e 9 luglio si è svolta la seconda edizione del Campo Scuola ANA Milano P:C: dedicata alle ragazze e ragazzi che per quasi tre giorni hanno convissuto nella struttura del 3P, sede dell’unità di Protezione Civile sezionale a Cesano Maderno. A questa edizione hanno partecipato 26 adolescenti o poco più che hanno condiviso l’esperienza di passare giorni e notti in compagnia di coetanei, molti dei quali sconosciuti, in un clima che si rifaceva un po’ ai primi giorni della vita in caserma,i ragazzi infatti erano suddivisi in plotoni sotto la guida di istruttori (e istruttrici) che li hanno accompagnati in questa esperienza. Alcuni dei partecipanti avevano già vissuto la prima edizione e già sapevano in linea di massima come si sarebbe svolto il campo, ed il fatto che abbiano voluto ripeterla è un fatto positivo, mentre per gli altri è stato tutto uno scoprire un modo nuovo e per alcuni inusuale di stare insieme ad iniziare dal dover condividere i servizi, le “camerate” e dover in qualche modo obbedire agli ordini imposti dai responsabili necessari al buon funzionamento dell’iniziativa. Arrivati al 3P il venerdì sera e suddivisi in plotoni, hanno preso possesso del posto branda quest’anno allestito all’interno della struttura a causa del grande lavorio e carenza di personale occorso per l’allestimento l’anno precedente, si trattava in pratica di box suddivisi da teli per creare un minimo di intimità e fare in modo che le squadre si sentissero più unite, non prima naturalmente di aver presenziato all’ammainabandiera. La serata è trascorsa nella sala riunioni (climatizzata) in compagnia del mitico Colonnello Pivetta che all’alba delle sue 95 primavere riesce ancora ad entusiasmare e coinvolgere i giovani con i suoi racconti del periodo bellico.
Il programma del Campo Scuola organizzato dalla nostra Sezione per i giovani che a luglio hanno iniziato un cammino spalmato sui prossimi tre anni e che li vedrà partecipare a diverse nostre iniziative, prevedeva anche un’uscita in montagna con significato storico-culturale in sintonia con i dettami del nostro Statuto associativo. In quest’ottica domenica 18 settembre ci siamo ritrovati al 3P di Cesano Maderno dove, dopo la cerimonia dell’Alzabandiera presieduta dal nostra Presidente Sezionale Luigi Boffi, le ragazze e ragazzi che avevano partecipato alla 3 giorni di luglio in compagni dei loro capiplotone ed alcuni accompagnatori si sono recati a visitare parte di quella gigantesca opera eretta un secolo fa che è la Linea Cadorna e precisamente il tratto compreso nel Parco Spina verde di Como splendidamente recuperato e costantemente mantenuto agibile dagli Alpini del Gruppo di Monte Olimpino. All’arrivo nella piazza del comune di Cavallasca eravamo attesi dal comitato di accoglienza che ci ha accompagnato per tutta la giornata ed era capitanato dal Presidente della Sezione di Como Chicco Gaffuri e dal capogruppo di Monte Olimpino Emanuele Roncoroni. Dopo i saluti e le presentazioni ci siamo subito incamminati all’interno del Parco purtroppo accompagnati da una fastidiosa pioggerellina che comunque ci ha abbandonati dopo una mezz’oretta consentendoci di godere appieno della giornata addirittura con sprazzi di sole.
Il campo scuola che ho vissuto nelle prime giornate di questo caldo Luglio è stato per me un’ esperienza bellissima e gratificante che senz’altro vorrei ripetere e con tutte le mie possibilità consiglierò e proporrò a tutti i miei amici; questa esperienza di gruppo si è tenuta a Cesano Maderno (MB) ed è durata all’incirca tre giorni. Io, dopo essere stato accompagnato dai miei familiari nella serata del 1 Luglio, mi sono ritrovato in un ambiente nuovo con tanta gente ed anche un po’ spaesato ma nell’armonia degli organizzatori e coinvolto dal loro entusiasmo nel giro di qualche momento con gli altri ragazzi era già AMICIZIA, sembrava che in quel momento ci rincontravamo, eravamo amici da sempre e non so quale alchimia ci fosse ma questo era. Ci hanno divisi in plotoni proprio come i soldati, abbiamo avuto le consegne delle regole e le nostre semplici divise; il tutto era una nuova esperienza. Fino a quel giorno non conoscevo nessun ragazzo di quelli presenti ma mi sono e ci siamo subito ambientati. Le consegne con la tenda dove dormire, il cenare insieme, il chiacchierare fino a tardi la sera è stato bellissimo. Il giorno seguente ci siamo alzati verso le 8,00 e abbiamo onorato la patria realizzando una tradizionale cerimonia: l’ALZABANDIERA e mentre noi cantavamo l’Inno d’Italia un alpino si prodigava ad alzare la Bandiera Italiana. Nella tarda mattinata ci siamo preparati a fare una passeggiata attraverso il parco delle Groane dove, prima ed anche dopo la seconda guerra mondiale, si trovava una grossa “fabbrica di bombe” che poi è stata bombardata appositamente per essere demolita; noi abbiamo fatto un giro all’interno ed abbiamo osservato delle buche giganti provocate dall’esplosione delle bombe scaricate dagli aerei e dalla macchina che serviva ad unire le spolette alle bombe.
L’iniziativa proposta dai giovani della nostra Sezione che mirava a coinvolgere ragazze e ragazzi adolescenti per avvicinarli alla nostra Associazione o perlomeno a condividerne i valori, ha avuto un buon successo e si è sviluppata dalla serata di venerdì 1 luglio terminando domenica sera nella struttura del 3P a Cesano Maderno, la sede operativa della nostra PC. Sin dall’arrivo dei bocia la scommessa ha preso forma e tutti noi osservavamo con apprensione questi giovani che, non conoscendosi e non essendosi mai visti prima, avrebbero dovuto passare tanto tempo insieme in una condizione tra l’altro inusuale per tutti loro. Invece sin da subito i nostri dubbi sono stati fugati dal comportamento spontaneo di questi 24 ragazzi e ragazze che come noi tanto tempo fa quando abbiamo varcato il portone della caserma hanno subito socializzato tra di loro. Arrivati e suddivisi in 4 “Plotoni”, i nostri ospiti hanno partecipato a una piccola riunione con i responsabili che hanno illustrato quali erano gli obiettivi e come sarebbero state strutturate le giornate a venire.
La Sezione di Milano ha festeggiato domenica 12 giugno il suo 51° raduno Sezionale di Ponte Selva presso la Casa dell’Orfano voluta e fondata dal Cappellano Alpino Don Antonietti per accogliere i figli dei caduti durante il 2° conflitto mondiale. Come sempre il ritrovarsi in compagnia degli amici degli altri Gruppi in una giornata all’insegna dell’amicizia in una cornice quale quella offerta dalle montagne della Val Seriana contribuisce alla buona riuscita della manifestazione, se poi ci aggiungiamo che in questa pazza estate continuamente sottoposta a violenti ed improvvisi acquazzoni, la giornata è stata caratterizzata dall’assenza di precipitazioni, allora il risultato non può essere che positivo ed appagante. Prima dell’inizio ufficiale della manifestazione c’è stato il tempo di incontrare e scherzare con amici che non vedevo da molto ma per i quali rimane forte il sentimento di amicizia e fa piacere vedere che questo sentimento era condiviso da tutti i presenti.
Campo Scuola Conferenza di presentazione (Giugno 2016)
CAMPO SCUOLA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE
Domenica 8 maggio presso l’auditorium DISARO’ di Cesano Maderno si è tenuta la presentazione ufficiale del Campo Scuola ANA Milano – PC. E’ stata una serata veramente bella ed interessante con la sala piena di alpini, giovani iscritti e persone alle quali è stato presentato nella sua pienezza il progetto che vedrà le ragazze e i ragazzi che hanno risposto all’invito dei giovani della Sezione e che parteciperanno alla tre giorni di vita alpina presso la nostra struttura del 3P di Cesano Maderno. Dopo la presentazione di Davide Beraldo, portavoce dei giovani organizzatori, hanno preso la parola il Direttore di Veci e Bocia, Gianni Papa e il Presidente Luigi Boffi che hanno ripercorso la storia delle Truppe Alpine e parlato della scommessa che ci vedrà partecipi con i nostri nuovi amici di una esperienza che, comunque andrà, sarà un successo in quanto nuova iniziativa proiettata nel tempo.
Sabato 30 aprile alcuni soci del nostro gruppo si sono recati a Corsico per festeggiare un importante traguardo del gruppo alpini locale: il loro 50° di fondazione. Al nostro arrivo ci siamo diretti verso la zona dell’ammassamento e, dopo aver salutato gli altri alpini della sezione, siamo stati inquadrati dal Servizio d’Ordine; questa volta il gagliardetto andava scortato e Fiorenzo mi è stato accanto per tutto il tragitto durato circa due ore di cammino. La prima sosta è stata fatto all’interno di un parco pubblico intitolato per l’occasione agli “Alpini d’Italia”; dopo i brevi discorsi del sindaco e del presidente sezionale abbiamo ripreso il cammino diretti al monumento all’Alpino con relativa deposizione di una corona. Terza tappa la deposizione di una corona davanti al monumento ai Caduti.
Bella iniziativa dei giovani della Sezione che propongono un Campo Scuola sezionale riservato ai ragazzi e ragazze di 14 – 15 anni, figli o nipoti di Alpini e Amici che si terrà presso il 3P di Cesano Maderno nei giorni 1-2-3 luglio.Il programma è molto interessante e prevede una 3 giorni di immersione totale nel mondo alpino con pernottamento in tenda sulle brandine della P.C., escursione nel Parco delle Groane, rancio nella sede del Gruppo di Ceriano Laghetto, poligono di soft air, corsi di Pronto Soccorso, attività di Protezione Civile con visita alle strutture e mezzi della Colonna Mobile alloggiati al 3P, dimostrazione sulla palestra di arrampicata ed altre iniziative che si stanno definendo.
Anche quest’anno come consuetudine nel Duomo di Milano viene celebrata la S. Messa a suffragio degli Alpini caduti nelle guerre trascorse. Come ogni anno anche noi partecipiamo a tale importante cerimonia. Questa occasione ha visto impegnato un numero ridotto di partecipanti a causa di noiose malattie di stagione da parte del nostro gruppo ma anche d’altri gruppi, ma ad aggravare la situazione, si è sommata anche la paura di probabili agitazioni causate da questi brutti momenti che stiamo vivendo in tutto il mondo, e mi riferisco agli atti terroristici che avvengono in ogni momento. Infatti, parlando con i vari amici alpini e non ho potuto sentire a parer comune che la paura di tutto ciò ha costretto alla drastica decisione da parte dei partecipanti di non portaremoglie e figli come precauzione e tutela della propria famiglia. Questa paura da parte di ognuno, ha ridotto di conseguenza il numero di partecipanti e quindi si è notato subito il duomo con le navate mezze vuote cosa mai accaduta da anni. La cerimonia si è svolta in ogni caso nel migliore dei modi con il consueto ammassamento in piazza della scala con successivo sfilamento e inquadramento in piazza Duomo. A seguire dopo gli onori al labaro si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera e a seguire l’ingresso in duomo del labaro, dei vessilli delle associazioni d’arma e delle varie sezioni seguiti dai gagliardetti e dagli alpini e vari partecipanti.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre i gruppi alpini appartenenti alle Sezioni della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, si sono ritrovati per il raduno annuale a Busto Arsizio. Sono state due giornate molto partecipate e ben organizzate dalla sezione locale con la fattiva collaborazione delle istituzioni civili e militari. Una numerosa partecipazione cittadina ha ancora una volta confermato quanto la gente apprezza gli alpini e li ritenga uno dei valori e riferimenti importanti. Sabato pomeriggio ci sono stati tre momenti significativi per gli onori previsti dal cerimoniale: il ritrovo in Piazza Trento e Trieste, la sfilata fino a Piazza San Giovanni e la S. Messa in basilica comprendendoanche i momenti ufficiali di discorsi e onori resi. Domenica mattina il momento forte del raduno. Ben ventimila alpini e per solo due Regioni sono veramente tanti, hanno sfilato per le vie di Busto Arsizio con scritte e gagliardetti che testimoniavano la presenza della totalità dei gruppi alpini interessati all’evento.
Nei giorni 17 e 18 ottobre la città di Busto Arsizio ospiterà il Raduno del 2° Raggruppamento. Per chi non ne fosse a conoscenza si tratta di una manifestazione seconda solo all’Adunata Nazionale e vedrà riunirsi nella nostra zona tutti gli alpini appartenenti alle Sezioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna e si parla di migliaia e migliaia di persone. Naturalmente sarà DOVERE di ogni iscritto all’Associazione essere presente a tale manifestazione anche perché non ci sono scuse che tengano, ne’ di lontananza, di viaggio o di giornate perse, con una domenica mattina si può adempiere l’obbligo morale di esserci, e se poi ci aggiungiamo il sabato pomeriggio precedente, allora il risultato sarà ancora più appagante. E’ questa anche un’occasione unica, senza dovere aspettare il 2019 per l’Adunata Nazionale a Milano, per poter far vedere alle nostre mogli, figli e famiglie, seppur in formato ridotto, cosa è un raduno alpino e penso che una simile eventualità per viverlo da vicino (in tutti i sensi) non si ripeterà facilmente. Quando si legge sulla stampa, anche nazionale, che la gente che ha avuto la fortuna di avere una Adunata o un Raduno nella propria città si augura che la si possa ripetere al più presto, non si può che auspicare che chi ha la possibilità di viverla vicino a casa non si lasci scappare l’occasione.
E QUESTO AVVISO E’ DESTINATO SOPRATTUTTO AI FAMIGLIARI DEGLI ALPINI: FATEVI ACCOMPAGNARE IL 17 E 18 OTTOBRE A BUSTO ARSIZIO PER VEDERE E CONOSCERE GLI ALPINI DA VICINO.
Tra i vari appuntamenti che caratterizzano il mese di giugno, abbiamo il tradizionale raduno sezionale a Ponte Selva, che si trova nei pressi di Clusone nella bellissima Val Seriana sopra a Bergamo. Anche questa volta noi come Gruppo Alpini di San Vittore Olona siamo stati presenti alla bellissima giornata che ci ha visto impegnati nelle varie fasi della cerimonia che ha il seguente svolgimento; si inizia con l’ammassamentonel piazzale dove avviene l’alzabandiera, questa voltaessendo il palo fuori servizio causa fune rotta ci siamo dovuti inventare un palo alternativo improvvisato con il braccio della gru del camion della p.c. ma non haimportanza, quello che conta è che si è potuto ugualmente svolgere tale cerimonia. Dopo quest’importante momento mantenendo la formazione dell’inquadramento e della sfilata ci siamo recati davanti alla chiesetta che è stata ristrutturata e lì dopo alcuni brani eseguiti dalla fanfara, il sacerdote ha celebrato come di tradizione la Santa Messa, con canti egregiamente interpretati dal coro presente.
Sabato 8 e domenica 9 giugno la Squadra S.I.A. ha partecipato al raduno Sezionale di Ponte Selva presso la Casa dell’Orfano voluta da Don Antonietti per dare un futuro ai ragazzi rimasti senza padre a seguito degli eventi bellici. La nostra Sezione ogni anno raccoglie in quella cornice soci e famigliari che intendono passare una giornata lontani dal logorio della città immersi nella natura in compagnia. Il programma prevedeva l’arrivo nella serata di venerdì in modo di poter essere operativi dalla mattina seguente per quanto riguardava i volontari P.C. che si sarebbero occupati della manutenzione dell’immensa area verde della struttura la cui gestione ricade attualmente completamente sulle spalle di Don Arturo che ha raccolto il testimone di Don Antonietti e che è il motore trainante della realtà attuale.
E’ un caldo pomeriggio di luglio, è sabato e gli alpini di Legnano si vedono impegnati nella Celebrazione dell’80° anniversario della nascita del gruppo. Il pomeriggio è denso d’appuntamenti, s’inizia con il ritrovo e l’ammassamento in un parcheggio abbastanza ampio da poter contenere un sostenuto numero di persone situato nella via principale del centro di Legnano. Sono le 4 del pomeriggio e il caldo si fa sentire, sembra che pochi siano i gruppi che hanno accolto l’invito ma a breve il numero dei gagliardetti dei gruppi presenti aumenta in maniera consistente. All’arrivo dell’autobus della fanfara di Asso sembra che tutto sia pronto infatti dopo pochi minuti il servizio d’ordine coordina il tutto e dopo aver fatto inquadrare i vari blocchi, fanfara, gagliardetti e alpini, si parte con gli onori al vessillo della sezione di Milano e al gonfalone del comune di Legnano.
È stata una giornata di grandi emozioni quella di domenica 9 dicembre. Il centro di Milano brulicava di persone, ma non solamente per la celebrazione della festa dell’Immacolata. Sulle teste della maggior parte dei partecipanti in piazza del Duomo c’era un cappello riconoscibilissimo: quello dell’alpino. L’arrivo nella metropoli lombarda, avvenuto alle otto in punto, in una piazza san Babila fredda a causa del clima tipicamente dicembrino e grigia per il colore prevalente che ti circonda ovunque tu volga lo sguardo, è stato allietato dal cielo completamente terso, ma soprattutto dal calore delle persone che già la affollavano. Alcuni si aggiravano tra le bancarelle della fiera degli o-bei o-bei, che quest’anno hanno fatto tappa anche in Duomo, e che hanno donato un po’ di colore. Altri si erano già rifugiati nei bar aperti per riscaldarsi con caffè o cappuccino, tra una chiacchiera e l’altra.
Raduno 2° Raggruppamento a Sondrio (Dicembre 2012)
Raduno 2° raggruppamento a Sondrio
Come tutti gli anni, una rappresentanza del gruppo Alpini di San Vittore Olona, si reca al raduno del secondo raggruppamento di cui, anche noi, facciamo parte. Questa volta il luogo prestabilito è la città di Sondrio. La partenza è di buon mattino, un gruppetto di noi alpini e amici, si è aggregato all’autobus organizzato dal Complesso Bandistico di San Vittore Olona, il quale ha partecipato alla sfilata nel blocco della sezione di Milano. Dopo una sosta effettuata per recuperare i membri mancanti della banda siamo giunti alla meta prestabilita. Già alle porte di Sondrio si potevano vedere cartelli bandiere e striscioni di benvenuto agli alpini. Entrati in Sondrio con il bus siamo riusciti a sostare vicino alla piazza centrale dove era stabilito che ci si ammassasse, e lì la banda ha potuto prepararsi montando gli strumenti ed abbigliandosi come di regola si fa. Fortunatamente il tempo era bello e nonostante la temperatura un poco bassa, abbiamo svolto tutto il programma senza problemi.
Come di consueto anche quest’anno si è svolto il raduno della sezione di Milano a Ponte Selva, per chi non sapesse dove si trova, la località è nelle vicinanze di Clusone in Val Seriana. A differenza delle scorse edizioni che si svolgevano la prima domenica di giugno, questa volta si è dovuto spostare l’appuntamento alla seconda domenica, poiché tutti sappiamo che il primo week end era già caratterizzato da un importante appuntamento, si svolgeva nell’occasione il convegno internazionale delle famiglie presenziato dal Santo Padre il Papa a Milano. A differenza degli anni scorsi abbiamo potuto notare che il programma non era il solito, ma comprendeva alcune novità; in primo luogo è stata aggiunta un’importante cerimonia che fino allo scorso anno si svolgeva a Lacchiarella, e che da quest’anno è stata inserita nel programma di Ponte Selva, è naturale che stiamo parlando del premio letterario il quale ogni anno premia un notiziario di gruppo scelto da una giuria in conformità a diversi criteri giustamente motivati durante la premiazione stessa.In secondo luogo la presenza del Corpo Bandistico di San Vittore Olona il quale ha svolto egregiamente il difficile compito che lo aspettava. Da molti Alpini e non, ha avuto parole d’elogio per come essi eseguivano i vari brani proposti. Senza nulla togliere ad altri, il loro impegno è veramente ricco di risultati positivi vista la bravura dei vari componenti nello svolgere il loro “lavoro”.
.....far parte di una associazione significa che i singoli iscritti si debbano sentire almeno un po’ coinvolti con i nostri vicini nei loro momenti belli e ancor più quando le difficoltà e i momenti neri bussano alla porta di ogni gruppo o di ogni singolo. Noi di San Vittore Olona cosi abbiamo fatto e sperando nella clemenza di Giove Pluvio ci siamo recati in quel di Abbiategrasso: volevamo essere con gli amici di quel gruppo che ha raggiunto e passato il 90.mo anno di fondazione.
… e quella mi è particolarmente piaciuta: vengo al fatto. Com’è noto ormai da qualche tempo i responsabili di vari gruppi si ritrovano con cadenza trimestrale, a turno, nelle sedi vicine. Ho partecipato spesso a questi incontri e cosilo è statoquando ci dovevamo trovare nella sede di Castano Primo. Tempo brutto, uggioso e tanta voglia di stare a casa però…. eccociarrivati a destinazione. Non so spiegarmi il perché ma l’attimo in cui sono entrato ed era la prima volta, mi sono sentito da subito a casa mia, come ci fossi stato da sempre, insomma un socio di quel gruppo. La sede, la casa degli alpini, la casa di tutti noi: èstata una splendidasensazione che spesso mi ritorna alla memoria quasi mi si fosse svelato in quel preciso istante quel piccolo/grande segreto che accomuna e unisce gli alpini di tutto il mondo.
Come di consueto anche quest’anno si è svolto il tradizionale raduno a Ponte Selva dove domenica 5 giugno la sezione di Milano assieme a quella di Bergamo si sono ritrovate per una bella e conviviale giornata di serenità e allegria cogliendo l’occasione di scambiare saluti e trasmettere nuove esperienze vissute durante l’anno a tutti gli amici alpini e non. Anche il nostro gruppo come ogni anno era presente anche se in numero molto ridotto alla bellissima cerimonia che si è svolta durante tutto l’arco della giornata in vari momenti molto significativi. Come sempre alla partenza si è un po’ preoccupati causa maltempo in agguato, ma anche questa volta è andata bene, partendo con la pioggia siamo giunti a meta con il sole, il quale, ci ha accompagnato fino al primo pomeriggio quando, seduti sotto il tendone mensa, abbiamo iniziato a pranzare.
Si è tenuta domenica 6marzo a Milano presso l’Istituto dei Tumori. Anche il nostro gruppo ha partecipato “forte” del numero di 4 soci. Si impone una riflessione … così … così … cioè non una delle più esaltanti. Preferisco spiegarmi, affrontare i problemi così … così … con la speranza di concludere in maniera migliore. In sostanza e per venire al punto, dispiace questa forma di latitanza ad un tale momento associativo. Non sono concorde con la possibilità delle deleghe estesa fino a tre iscritti non presenti all’assemblea. In realtà per alcuni l’assenza è ampiamente giustificata ma per altri …? Facciamo il discorso della serva: se ipotizzato un problema personale di natura economica è ovvio che non si delega alcun altro al posto proprio … o sbaglio?
In occasione della scomparsa della cara Fulvia, moglie dello storico pilastro sezionale Antonio Fenini, oltre che approfittare delle pagine del nostro Notiziario per porgere ad Antonio le condoglianze del Gruppo tutto, vorrei fare una considerazione. Quanto dirò forse suonerà strano per chi non ha conosciuto ed imparato ad amareFulvia, Tina, Giulia, Milena e “le altre” mogli storiche della nostra Sezione. Per noi bocia di trent’anni fa erano (e qualcuna lo è ancora) una presenza costante e rassicurante a tutte le nostre manifestazioni, erano quelle che durante ogni sfilata ci accompagnavano a lato, sfilando discretamente a bordo strada, oppure appostate all’incrocio dove passava il corteo, senza interferire ne’ apparire, guardando il loro alpino che marciava.
Domenica 18 luglio un grave lutto ha colpito la nostra Sezione e l’Associazione tutta; una notizia di quelle che non vorresti mai sentire e che ti lascia interdetto: Giuseppe Borella, lo storico Segretario della Sezione di Milano, si potrebbe dire LA SEZIONE vivente ci ha lasciati. Era reduce da un intervento che aveva lasciato strascichi, ma nessuno immaginava un ferale decorsocosì improvviso. Tutti noi siamo rimasti senza parole e quello che ognuno di noi ripeteva riguardava il fatto che sino a pochi giorni prima della scomparsa aveva svolto normalmente quel suo lavoro per tutti noi che di normale nulla aveva in quanto il suo impegno era quotidiano e lo coinvolgeva totalmente. Quando avevi bisogno di una informazione, un consiglio, di trovare un documento dimenticato, Giuseppe era il solo che sapeva dove mettere le mani e la sua memoria era miniera da dove sapevi infine poter trovare una risposta. Altri più in gamba scriveranno di meglio, noi ti diciamo solo: GRAZIE GIUSEPPE per quanto hai fatto e continuerai a fare per noi dal Paradiso di Cantore.
Domenica 6 Giugno una buona rappresentanza del nostro gruppo ( più di dieci tra alpini e simpatizzanti ) si è recata a Ponte Selva per il tradizionale appuntamento annuale. Anche quest’anno è riuscito benissimo. Tempo splendido, partecipazione numerosa, buona organizzazione il tutto in quel contesto sorto in quella bellissima località dove Monsignor Antonietti ha creato il posto di accoglienza dei bambini orfani di guerra. Una banda musicale di Ombriano pimpante con un direttore giovane, bella ( era una donna ), entusiasta ci ha intrattenuti durante la mattinata con una serie di brani, obbligatoriamente alpini, ben eseguiti.
Martedì15 dicembre alle ore 20,45 in un affollatissimo Duomo, il coro ANA di Milano accompagnato dalla Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi, ha tenuto un concerto straordinario in onore del Beato Carlo Gnocchi. Eravamo veramente in tanti ad ascoltare i canti alpini oltre agli inevitabili bis che i veci di Massimo Marchesotti, corista come gli altri in quanto Giovanni Veneri, oltre alla sua orchestra, dirigeva anche il coro, e , come si sapeva già prima di iniziare, ogni singolo brano ha ottenuto unanimi consensi.
S. Messa in Duomo: a ricordo di chi è “andato avanti”
Com’è ormai tradizione anche quest’anno in Duomo a Milano, si è svolta un’importante cerimonia che vede coinvolti gli Alpini, si tratta della S. Messa che si celebra a suffragio di tutti gli Alpini andati avanti. Questo appuntamento che vede coinvolti non solo gli Alpini, ma anche la popolazione residente a Milano e non, si sta ingigantendo ogni anno sempre più. Il numero di partecipanti, infatti, si incrementa di volta in volta vuoi perché ci si passa la voce vuoi perché queste cerimonie sono sempre più sentite da tutti, e comunque suscitano sempre più curiosità anche da parte di chi direttamente interessato non lo è. A dimostrazione del fatto, passando tra la folla di gente che popolava la piazza e le vie interessate al percorso della sfilata, ho potuto sentire parecchi stranieri di vari paesi che a loro modo interpretavano ciò che stava accadendo, naturalmente incuriositi. Dobbiamo sapere che anche se tutto ciò avviene in Duomo a Milano la cerimonia coinvolge le sezioni e i gruppi di tutti i paesi ove ci sono sedi Alpine. Lo dimostra il fatto che erano presenti circa 300 Gagliardetti dei vari gruppi ed anche qualche gruppo residente in altri paesi europei e non, che ha partecipato alla bellissima cerimonia.
L’edizione 2009 del Raduno del 2° Raggruppamento ha avuto luogo il giorno 18 ottobre a Fiorano Modenese ed ha interessato tutte le 20 Sezioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna che comprendono 1352 Gruppi. Questo appuntamento, giudicato in ordine di importanza, secondo solo all’Adunata Nazionale, ha visto confluire nella cittadina emiliana, migliaia di penne nere che hanno inteso dimostrare l’appartenenza a una Associazione che, come ha ricordato il Presidente Perona, è più che mai attuale e viva. La partenza a ora antelucana in quel di Arese era fissata per le 5,45 ed il nostro Gruppo era rappresentato da 4 Soci che si sono uniti agli amici dei Gruppi di Cesano Maderno, Limbiate, Bollate ed appunto Arese.
Penso che l’edizione 2009 del Raduno Sezionale di Ponte Selva potrà essere ricordata, a buon diritto, come quella del “risveglio” vista l’affluenza notevole di Soci della nostra Sezione e di altre che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento associativo. Per alcuni di noi il Raduno è iniziato venerdì sera quando alcuni componenti della S.I.A. sono partiti dal 3P di Cesano Madernodove era stato fissato il ritrovo con l’incarico di caricare il pulmino con le brande necessarie al pernottamento.